Краткое резюме22 тура:
АльбиноЛеффе одерживает четвертую победу подряд ( в гостях над Виченцей 2:1) и поднимаецца на 11-е место
Анкона спасает дома ничью с
Лечче, посредством чего лидеры подпускают к себе
Чезену и
Сассуоло Торино выигрывает впервые за пять туров, причем громит прямого конкурента за место под плей-офф-солнцем Гросетто 4:1
В результате таБличко принимает очень интересный вид: четыре команды, включая Сассуолище, реально претендуют на 1 место. Еще 7 команд, в том числе и Великий Клуб, оккупируйут зону плей-офф. Все серьезные команды более мене проснулись!
Lecce 39 очка после 22 игр
Cesena 38
Ancona 37 (21)
Sassuolo 36 (21)
Frosinone 34
Empoli 33
Grosetto 33
Brescia 32
Modena 32
Torino 30
AlbinoLeffe 29
Забиффший уже пятый гол за Альбино Габриэле Перико рассказывает как мы дошли до жизни такой: «Il cuore batteva all'impazzata, ho avuto paura. Il mio quinto gol? Il più importante e non voglio fermarmi». L'estasi, il tormento, il sospiro di sollievo. Ora che Gabriele Perico sta bene l'ottovolante di Vicenza vale un sorrisone omerico e perfino delle scuse. «Mi spiace per i compagni, ho rovinato la festa». Ma dalla felicità al terrore lo scatto è stato breve: prima la zuccata con torsione alla Pruzzo, quinto gol nelle ultime sei gare, poi il frontale con l'arbitro Velotto, la tachicardia, il cambio, gli svarioni sul lettino, la corsa all'ospedale. «Nulla di grave, torna a casa», gli hanno detto al Pronto soccorso e allora Perico si coccola il sigillo acchiappa-partita e ammiccanti annessi di mercato.
Fuori Perico: ma che succede?, si chiedevano in tribuna.
«Ho avuto paura. Mi sono scontrato con Velotto, l'impatto è stato violento. Sentivo il cuore pulsare nell'orecchio, ho pensato che fosse l'effetto dello scontro e per un po' sono rimasto in campo. Ma la situazione non migliorava, Mondonico se n'è accorto e mi ha tolto. Ma negli spogliatoi arrivavo a 140-150 battiti, il cuore era completamente fuori controllo. Aritmia, mi hanno detto: ho temuto il peggio».
Ambulanza, ospedale e la paura è passata.
«Sì. I controlli mi hanno rassicurato e sono tornato a casa. Mi spiace aver rovinato la festa alla squadra».
Che senza il suo gol avrebbe avuto poco da festeggiare. È lei ora il nuovo gioiello del Serio?
«Sto bene e questo è il mio gol più importante. Perché è arrivato nel momento peggiore, alla fine di 45' sofferti, e perché il Vicenza poi si è sciolto. Lo vedevi negli occhi dei biancorossi, nel tunnel, che da quella botta non si sarebbero rialzati».
Al tappeto, per mezz'ora abbondante, è rimasto l'AlbinoLeffe, travolto, dominato, graziato. Perché?
«Perché il Vicenza è partito a un ritmo pazzesco, le catene esterne funzionavano a meraviglia costringendo Cristiano e il sottoscritto a fare i terzini. Siamo andati in difficoltà in mezzo al campo ma sapevamo che a quel ritmo i veneti non avrebbero retto a lungo. È stata decisiva la nostra capacità di soffrire sotto 1-0 ma sull'1-1 siamo stati a un passo dal raddoppio (con Cellini), segno che la partita era cambiata».
Acchiappata da Perico-gol: torsione perfetta ed ennesimo centro su angolo. Un caso?
«No, Mondonico cura particolarmente i calci piazzati e il lavoro sta dando frutti. Io ho preso fiducia, i miei colleghi difensori, da Sala a Bergamelli, danno sempre l'impressione di poter far male. Siamo consapevoli e convinti».
E ambiziosi? Il quarto colpaccio consecutivo può darvi una dimensione e obiettivi nuovi.
«Parliamo di playoff?»
Sì.
«Allora dico no. La vittoria col Padova è stata cruciale, con la Reggina e a Vicenza siamo stati anche fortunati ma in questo momento, dopo la sofferenza dell'andata, oltre il nostro naso non guarda nessuno. Farlo ora sarebbe un errore clamoroso».
Tradotto: il salto di qualità passa da una vittoria col Cittadella.
«Sarà una partita verità. Perché storicamente col Cittadella soffriamo, perché i veneti sono concorrenti per la salvezza, perché stanno bene anche loro. E perché con una classifica così corta, solo un altro colpaccio cambierebbe le cose».
I suoi cinque gol cambieranno il mercato seriano? Non dica che nessuno ha bussato alla sua porta.
«Onestamente, so che qualche sondaggio c'è stato (Perico piace a Chievo, Cagliari, Atalanta in A, Brescia e Lecce in B, ndr) ma io per ora ho la testa qui. Sto alla finestra, ma non guardo fuori. Se poi dovesse arrivare l'occasione giusta...».
L'occasione giusta per vincere la sua personale scommessa, 5 gol per un bonus, l'ha colta al volo: ora raddoppia?
«No, però rilancio. Questo premio sembrava uno scherzo: Perico a quota 5? Ma figuriamoci, dicevano. Ora perché dovrei fermarmi?».
Торо радуеццо кста поттянулись и друг к другу БыдлоМаркатори
14 reti
Mastronunzio (Ancona; 4 rigori)
Antenucci (Ascoli; 1 rigore)
13 reti
Caracciolo (Brescia; 4 rigori)
Bianchi R. (Torino; 1 rigore)
12 reti
Pinilla (Grosseto; 3 rigori)